TUTTA LA VERITÀ SULLE NASCITE IN ITALIA. Scarica l’ultimo rapporto pubblicato dall’Istat
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Autore: Rino Scoppio
Secondo il nuovo rapporto dell’Istat nel 2015 sono stati iscritti in anagrafe 485.780 bambini, quasi 17 mila in meno rispetto al 2014.
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Il calo è attribuibile principalmente alle coppie di genitori entrambi italiani.
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Il numero medio di figli per donna scende a 1,35 (1,46 nel 2010).
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Le donne italiane hanno in media 1,27 figli (1,34 nel 2010), le cittadine straniere residenti 1,94 (2,43 nel 2010).
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La flessione dei nati è in parte effetto del forte calo dei matrimoni registrato nello stesso periodo (circa 52 mila nozze in meno tra il 2008 e il 2015).
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I nati all’interno del matrimonio continuano a diminuire sensibilmente, nel 2015 sono 346.169 (quasi -120 mila in soli 7 anni).
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I nati da genitori non coniugati (quasi 140 mila nel 2015) sono, invece, sempre in crescita.
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Per il secondo anno consecutivo scende il numero di nati con almeno un genitore straniero.
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Sono quasi 101 mila nel 2015, pari al 20,7% del totale dei nati a livello medio nazionale.
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L’8,3% dei nati nel 2015 ha una madre di almeno 40 anni, il 10,3% una sotto i 25 anni di età.
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Contrariamente ai luoghi comuni, in Italia i nascono più maschietti.
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Settembre è il mese più prolifico.
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L’Istat mette anche a disposizione il contatore dei nomi per anno di nascita per scoprire quanti sono i bambini che si chiamano nello stesso modo, nati e iscritti nelle anagrafi italiane dal 1999 al 2015 e quali sono i più diffusi tra i 60 mila nomi diversi scelti dai genitori.
Ecco i nomi più diffusi scelti dai genitori in Italia.
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Clicca QUI per scaricare il report completo dell’Istat.
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Clicca QUI per scaricare il contatore dei nomi più diffusi.
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TUTTI I NUMERI DEL TURISMO ITALIANO. Scarica il nuovo rapporto pubblicato dalll’Istat
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Autore: Rino Scoppio
Il 2015 è stato un anno positivo per il turismo in Italia.
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Negli esercizi ricettivi italiani si sono registrati 113,4 milioni di arrivi e 392,8 milioni di presenze.
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Rispetto all’anno precedente, i flussi turistici aumentano del 6,4% in termini di arrivi e del 4,0% in termini di presenze.
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La permanenza media dei clienti, ossia il numero medio di notti trascorse negli esercizi ricettivi per ogni arrivo, è pari a 3,46 notti per cliente.
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Nel 2015 si stima che le vacanze leisure rappresentino circa il 90,8% dei viaggi effettuati dagli italiani negli eserciti ricettivi italiani.
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I viaggi di lavoro subiscono un brusco calo rispetto al 2014.
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Nel caso dei viaggi di lavoro, le strutture ricettive sono utilizzate principalmente per accogliere convegni e riunioni d’affari.
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Nel 2015 circa il 67% dei viaggi con pernottamento negli esercizi ricettivi italiani avviene tramite prenotazione diretta (di cui il 47,9% tramite Internet).
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In Italia i viaggi negli esercizi ricettivi sono effettuati
prevalentemente utilizzando l’auto.
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Scendendo nel dettaglio comunale, si rileva che nelle prime 50 destinazioni turistiche si concentrano quasi 160 milioni di presenze negli esercizi ricettivi italiani, pari al 40,5% del totale.
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Roma si conferma di gran lunga la principale destinazione dei soggiorni in Italia, con quasi 25 milioni di presenze.
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Purtroppo oltre la metà delle presenze della clientela italiana si concentra nei mesi di giugno, luglio e
agosto (54,4% del totale complessivo annuo).
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La Germania continua ad essere il principale paese di provenienza dei turisti stranieri presenti nel nostro paese.
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Si registra un forte incremento dei turisti provenienti dalla Cina (+54,5% rispetto al 2014).
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A livello europeo, la Spagna resta il primo paese per presenze negli esercizi ricettivi; seguono la Francia e l’Italia.
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Per scaricare il report dell’Istat, clicca QUI
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GLI ADOLESCENTI ITALIANI CHE RAPPORTO HANNO CON I SOLDI ? Scarica la nuova ricerca pubblicata da Doxa
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Autore: Rino Scoppio
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La Fondazione al Risparmio, Doxa e American Express hanno pubblicato una interessante ricerca dal titolo “L’educazione al valore del denaro nella Generazione Z”.
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Ecco i principali risultati.
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Ben l’87% dei ragazzi intervistati possiede dei risparmi.
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Soldi frutto per lo più di regali che i parenti fanno nel giorno del compleanno, onomastico e feste comandate (74%).
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Ecco cosa ci fanno con i loro soldi i ragazzi italiani.
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La stragrande maggioranza dei ragazzi conserva i propri risparmi in casa.
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Nel 68% dei casi, genitori e figli parlano di soldi solo in riferimento a futuri acquisti.
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Temi come il risparmio (31%), l’educazione agli acquisti online (20%) o la comprensione delle carte di credito (20%) vengono discussi poco a casa.
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I genitori preferiscono dare ai figli denaro contante.
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Solo 1 ragazzo su 3 preferisce l’acquisto online.
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Genitori e parenti iniziano a molto presto ad accantonare soldi per i propri figli.
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Nelle scelte di acquisto, esistono grandi differenze tra maschi e femmine.
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Per leggere la ricerca completa, clicca QUI
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SI FANNO SOLDI A PALATE CON WEB, SOFTWARE & SOCIAL. Scarica le nuova indagine pubblicata da Mediobanca
Mediobanca ha pubblicato la ventunesima indagine annuale sulle principali imprese multinazionali e sulle maggiori società di software&web, telecomunicazioni e utilities nel mondo.
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I numeri sono impressionanti.
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Iniziamo con i fatturati.
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Occhio al dato di Amazon (98 miliardi di fatturato).
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Ecco il rapporto fra utili netti e fatturato.
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La cinese Alibaba ha performance da società del luxury.
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Infine, la capitalizzazione di Borsa: domina incontrastata Google.
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Per scaricare il rapporto completo di Mediobanca, clicca QUI
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