Modis, è la divisione del Gruppo Adecco specializzata nel recruiting in ambito ICT.
In questi giorni ha pubblicato il White Paper sul Digital Mismatch.
Il futuro risiede nelle nuove tecnologie e logica vorrebbe che ad una crescita dell’utilizzo delle ICT corrispondesse anche una crescita degli impiegati in questi settori di attività.
I dati del report dicono però tutt’altro.
In realtà, nonostante un mercato in piena accelerazione, l’Italia rimane ancora indietro.
Resta difficile il reclutamento di professionalità ICT.
La ricerca di lavoratori con un titolo universitario di secondo livello o post laurea è passata dal 34% del 2013 al 39% del 2014, percentuale che sale al 57% se si considerano i lavoratori assunti con lauree di primo livello.
I più richiesti?
I candidati con una laurea in Ingegneria (71%), seguiti dai laureati in Economia (16%) e da quelli in ambito scientifico/matematico e fisico (11%).
Al contrario di quanto ci si aspetterebbe sulla base delle richieste del mercato, si registra un calo degli iscritti nelle facoltà di informatica e ingegneria, mentre l’offerta formativa universitaria resta troppo spesso inadeguata a sostenere l’innovazione dell’industria e del mercato internazionale.
Il digital mismatch rischia così di diventare anno dopo anno sempre più incolmabile solo attraverso professionalità interne.
Per scaricare il report, clicca QUI.