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L’INDUSTRIA DEL CINEMA IN ITALIA. Leggi il rapporto con tutti i numeri del 2014. #checchozalonetornapresto

sala

ANICA ha pubblicato i dati sul mercato cinematografico italiano nel 2014.

Da un lato il settore della produzione continua a mostrare un aumento significativo del numero dei film italiani prodotti, segno della moltiplicazione delle opportunità: 201 titoli hanno ricevuto nel 2014 il nulla osta alla pubblica proiezione, di cui 194 di iniziativa italiana, in aumento rispettivamente di 34 e 38 rispetto al 2013.

In questa tendenza positiva, la riduzione delle coproduzioni è un segnale d’allarme, poiché indica un ripiegamento sulla produzione 100% nazionale (+ 43 titoli).

D’altro canto, le risorse economiche destinate alla produzione non aumentano proporzionalmente al numero di film: +38 film di iniziativa italiana prodotti corrispondono a solo +12 milioni di euro rispetto al 2013, dato che mette in evidenza una forte frammentazione degli investimenti e quindi il calo del budget medio per film.

Rimane invariato, infatti, il numero di titoli che hanno dichiarato un costo medio superiore a 2,5 milioni, budget già di gran lunga inferiore alle medie internazionali.

Mentre aumentano significativamente i film con budget fino a 0,8 milioni di euro (da 80 a 112), assorbendo quasi completamente la variazione positiva del numero rispetto all’anno precedente, abbassando ulteriormente una media film già ai minimi termini.

Di grande interesse l’aumento graduale del peso dei contributi regionali (Fondi e Film Commission), che incidono nel 2014 per circa il 4% del totale.

Irrilevante l’entità dei fondi europei che alimentano la produzione di iniziativa italiana, meno dell’1% del budget complessivo.

L’evoluzione dell’accesso alle forme di incentivo fiscale mostra la maturità dello strumento: sono ormai pochi i film che non richiedono almeno una forma di tax credit e sono tutti compresi tra quelli a basso e bassissimo budget.

E’ quasi raddoppiato il numero degli interventi di tax credit esterno, con un +62% di valore degli investimenti, triplicato nel caso dei settori manifatturieri, e del tax credit distribuzione, presumibilmente attivato dai film che hanno reale accesso al circuito delle sale commerciali.

Mercato sala
Per quanto riguarda il mercato sala, i dati 2014 divulgati a inizio 2015 da Cinetel hanno già dato il quadro generale sull’anno passato, in calo per incassi e presenze di circa il 7% sul 2013.

 incassi

La serie storica Cinetel mostra un riallineamento del 2014 sul livello di circa 10 anni fa, dopo un periodo complessivamente migliore (con superamento per diversi anni dei 100 milioni di presenze e dei 600 M€ di incasso).

La quota di mercato Italia tiene nel 2014, al 27%, ma mostra un preoccupante calo nel primo trimestre 2015, dove scende al 25% (-8 punti percentuali sullo stesso periodo del 2014), su un mercato totale anch’esso in discesa di ancora il 6%, rilevato a fine marzo.

 paesei

Per scaricare il rapporto, clicca QUI


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