Il Management.it

Home » Comunicazione

Category Archives: Comunicazione

I CONSUMI MEDIATICI DEGLI ITALIANI. Scarica l’ultimo report pubblicato dal Censis

.

Rino Scoppio con microfono

Rino Scoppio 

.

Il Censis ha pubblicato il suo consueto rapporto sui consumi mediatici degli italiani.

.

Ecco i principali indicatori.

.

La televisione ha registrato una leggera flessione dei telespettatori, determinata dal calo delle sue forme di diffusione più tradizionali.

.

02 - Tv digitale

.

Continua a crescere la tv via internet e la mobile tv.

.

Gli italiani che guardano i programmi di Netflix, Infinity, Now Tv, Tim Vision e le altre piattaforme di tv on demand sono aumentati dall’11,1% al 17,9%, con punte del 29,1% tra i giovani under 30;.

.

04 - tv via internet

.

La radio continua a rivelarsi all’avanguardia all’interno del sistema dei media.

.

Complessivamente, i radioascoltatori sono il 79,3% degli italiani.

.

La radio tradizionale perde 2,9 punti percentuali di utenza.

.

.

06 - radio tradizionale

.

La flessione è compensata dall’ascolto delle trasmissioni radiofoniche via internet con il pc  e soprattutto attraverso lo smartphone.

.

07 - radio da mobile.png

.

Gli utenti dei social network aumentano dal 67,3% al 72,5% della popolazione.

.

08 - utenza social .png

.

In conclusione vediamo per gli ultimi 10 anni la crescita e la diminuzione di mass media e media digitali.

.

09 - aumento e diminuzione

.

  • Per scaricare il report dell’Istat, clicca QUI

.

L’OSSESSIONE DEGLI ITALIANI PER LO SMARTPHONE. Ecco le statistiche nel nuovo rapporto pubblicato da Deloitte

copertina

.

Rino Scoppio con microfono

Rino Scoppio 

 

.

Deloitte ha presentato in questi giorni il

“Global Mobile Consumer Survey 2017”.

.

In questa ricerca viene raccontato il rapporto degli italiani con i telefonini.

.

Lo studio coinvolge 33 Paesi tra i principali al mondo ed è basata su 53mila interviste online strutturate in questionari di oltre 60 domande specifiche del mondo “Mobile”.

.

Gli intervistati in Italia sono stati 2.000, di età compresa tra i 18 e i 75 anni.

.

Ecco i dati più interessanti.

.

Il 40% degli italiani crede di usare troppo il proprio smartphone e tenta sempre più di limitarne l’utilizzo.

.

Sono consapevole di utilizzare troppo

.

Per ridurre questa dipendenza, molti decidono di spegnerlo la notte.

.

principale rimedio per non usare il cellulare

.

Per cosa usiamo il nostro smartphone?

.

per quali attività di usa lo smartphone

. 

.

Per scaricare la ricerca di Deloitte, clicca QUI

.

.

 

I CONSUMI MEDIATICI DEGLI ITALIANI. Scarica il nuovo report pubblicato dal Censis

01 - copertina censis

.

rino-scoppio-per-blog

Rino Scoppio 

.

.

Il Censis ha pubblicato la nuova indagine sui consumi mediatici degli italiani.

.

Ecco i principali risultati.

.

La televisione occupa il primo posto tra i media degli italiani, pur avendo perso 2 punti percentuali di utenza rispetto allo scorso anno.

.
Si assiste ad un raddoppio della quota di popolazione che utilizza lo smartphone per guardare la tv.

.

La Tv satellitare si avvia ad una fase di maturità.

.

.

02 consumo tv

.

La radio si conferma ancora ai vertici delle preferenze degli italiani, con una utenza complessiva dell’82,6% considerando tutti i vettori dei programmi radiofonici.

.

.

08 - consumo di radio

.

I quotidiani continuano a soffrire per la mancata integrazione nel mondo della comunicazione digitale.

.

.

03- quotidiani cartacei

.

Complessivamente, i lettori di libri si attestano al 45,7% della popolazione totale, confermando la ancora scarsa capacità dei libri elettronici di attirare nuovi lettori.

.

.

011 - lettori di libri negli ultimi 5 anni

.

WhatsApp, Facebook e YouTube  conquistano le preferenze degli italiani. 

.

09 - l'utenza dei social network

.

Guardiamo ora l’andamento dei consumi mediatici degli italiani negli ultimi 5 anni.

.

Lo smartphone ha segnato anno dopo anno un vero e proprio boom.

.

.

010 - aumento e diminuzione nel cornsumo dei media

 

.

La lettura di libri e giornali ha subito un crollo.

Le distanze tra i consumi mediatici dei giovani e quelli degli anziani continuano a essere rilevantissime.

.

04 - distanza fra giovani anziani

.

.

I telegiornali sono ancora un baluardo dell’informazione; i giovani però iniziano a cambiare le abitudini.

.

05 -Mezzi utilizzati per informarsi

..

Gli italiani cosa cercano sul web?

.

Luoghi e aziende sono ai primi posti.

.

.

06 - 06 - perchè gli italiani usano internet

 .

Al 1° posto tra i fattori ritenuti più centrali nell’immaginario collettivo della società di oggi si trova ancora il “posto fisso”.

.

.

07 - Cosa è veramente importante per gli italiani

.

.

Per scaricare il report del Censis, clicca QUI

.

QUANTO VALE IL SETTORE DELLA CULTURA IN ITALIA? 89,9 miliardi di euro. Scarica l’indagine pubblicata da Symbola e UnionCamere

01 - cultura

.

rino-scoppio-per-blog

Rino Scoppio 

.

E’ stata pubblicata l’edizione 2017 della ricerca

IO SONO CULTURA”.

.

Lo studio è realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere in collaborazione con la Regione Marche.

.

Oggi la cultura è uno dei fattori produttivi che più alimentano la qualità e la competitività, uno dei motori primari della nostra economia.

.

Al Sistema Produttivo Culturale e Creativo (industrie culturali, industrie creative, patrimonio storico artistico, performing arts e arti visive, produzioni creative-driven) si deve il 6% della ricchezza prodotta in Italia: 89,9 miliardi di euro.

.

02 - valore cultura rispetto pil naziomale

.

Il dato è in crescita dell’1,8% rispetto all’anno precedente.

.

E non finisce qui, perché la cultura ha sul resto dell’economia un effetto moltiplicatore pari a 1,8.

.

In altri termini, per ogni euro prodotto dalla cultura se ne attivano 1,8 in altri settori.

.

Gli 89,9 miliardi, quindi, ne ‘stimolano’ altri 160 per arrivare a quei 250 miliardi prodotti dall’intera filiera culturale, il 16,7% del valore aggiunto nazionale, col turismo come primo beneficiario di questo effetto volano.

.

06- effetto moltiplicatore

.

Lombardia e Lazio sono le regioni più importanti.

.

04 - le regioni più importanti

.

Roma e Milano sono la capitali della cultura italiana.

.

05 - le città più importanti

.

Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo  dà lavoro a 1,5 milioni di persone, il 6% del totale degli occupati in Italia.

.

Dato anch’esso in crescita: +1,5%.

.

Tutti i segmenti registrano bilanci positivi, sia in termini di valore aggiunto che di occupazione.

.

03 - valore economico dei diversi settori

.

La cultura vede la presenza di migliaia di aziende.

.

Stampa e Editoria è il comparto più importante con 96.264 imprese attive.

.

.

07- numero impree

 

.

Per scaricare la ricerca completa (230 pagine), clicca QUI

 

.

 

LA PERCEZIONE DEL BRAND IN ITALIA E NEL MONDO. Scarica la nuova ricerca pubblicata Havas

logoo-mea

.

rino-scoppio-per-blog

Rino Scoppio

.

Havas ha pubblicato la settima edizione del Rapporto Meaningful Brands.

 .

La ricerca misura il legame tra brand e consumatori.

.

 

Ecco i brand con la migliore percezione in Italia e nel mondo.

.

02-i-brand-piu-significativi-in-italia-e-mondo

.

Lo studio ha analizzato 1.500 brand intervistando 375.000 persone in 33 paesi.

.

Il dato più eclatante.
.
In Italia il 60% dei brand potrebbe sparire senza lasciare alcun segno nella vita dei consumatori.

.

A livello mondiale questa percentuale sale al 74%.

.

03-se-scompaiono-i-ban
.

Questo scenario appare più accentuato nelle economie mature.

.

.

04-la-fiducia-nei-brand-e-piu-debole

.

Contrariamente al colpo di fulmine, una relazione duratura ha bisogno di essere coltivata giorno per giorno e, perché funzioni, ci vogliono qualità, impegno e soprattutto contenuto.

.

Il contenuto può essere infatti un prezioso alleato, ma bisogna migliorarne l’utilizzo.

 .

I contenuti devono essere un asset strategico.

.

Se sono efficaci, generano un forte rilevanza del brand dal punto di vista personale.

.

05-aumenta-la-quota-di-chi-vuole-che-i-brand-siano-piu-significativ

.

I consumatori li richiedono: l’84% di loro si aspettano di essere coinvolti dai brand attraverso diverse forme di contenuto.

.

07-i-consumatori-si-aspettano-contenuti-dai-brand

.

La sfida è migliorarli continuamente: il 60% dei contenuti prodotti dai brand non è significativo per i consumatori.

.

 

In conclusione, cosa può rendere più significativa la percezione del brand?

.

.

06-cosa-rende-i-brand-significati

 

.

.

 

Per scaricare la ricerca di Havas, clicca QUI

.

biglietto-da-visita-fronte-pubblicato-come-firma-sul-blog

.

 

 

 

LO SCENARIO DEI MASS MEDIA IN ITALIA. Scarica l’ultimo report pubblicato dall’AGCom

01-copertina

 .

rino-scoppio-per-blog

Rino Scoppio 

 

 

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato il suo ultimo report sullo scenario italiano.

.

Ecco i dati più importanti.

.

Calano gli accessi alle reti fisse telefoniche: meno 120.000 linee negli ultimi dodici mesi.

.

02-numero-accessi-rete-fissa

.

Telecom Italia perde 540 mila accessi, gli altri operatori ne guadagnano circa 420 mila.

.

03-quote-di-mercato-rete-fissa

.

Negli ultimi 4 anni Telecom Italia ha perso 2,79 milioni di accessi di cui circa 1,3 milioni sono migrati verso gli altri operatori.

.

Su base annua le linee mobili hanno registrato un leggero aumento (+0,41 milioni di unità), dovuto in larga parte agli operatori virtuali.

.

04-quote-di-mercato-rete-mobile

.

Poste Mobile rappresenta il 51,4% degli utenti di servizi mobili virtuali.

.

05-quote-di-mercato-operatori-virtuali-mobile

.

Nell’ultimo anno il numero delle SIM con accesso a Internet è cresciuto del 9,7% arrivando a superare 53 milioni di unità.

.

.

Interessante il dato relativo agli sms inviati da inizio anno (17,8 miliardi):

si sono ridotti del 27,7% rispetto allo stesso periodo del 2015 e di oltre il 75% rispetto al livello massimo raggiunto nel 2012 (72,2 miliardi).

.

Sempre di più sono “cannibalizzati” da nuove applicazioni di comunicazione, in particolare

Whatsapp.

.

Per quanto concerne la TV, Rai e Mediaset sono i due principali operatori in termini di audience.

.

08-audience-tv

.

Si acuisce la crisi nel settore della stampa.

.

.

013-copie-cartacee-quotidiane-vendute-negli-ultimi-5-anni

.

Rcs Mediagroup e il Gruppo Editoriale L’Espresso mantengono una posizione di leadership nella vendita di quotidiani.

.

.

09-vendite-quotidiani

.

.

Sul fronte radiofonico, i dati mostrano una sostanziale stabilità negli ascolti, con l’emittente RTL 102.5 che mantiene la leadership.

.

010-audience-radio

.

Per quanto concerne il web, nel mese di settembre 2016, 29,4 milioni di individui si sono collegati ad internet di cui 25,1 da dispositivi mobili (+4,4 milioni di individui in più rispetto a settembre 2015).

.

Google resta stabile al primo posto con il 96,7% degli utenti che navigano in Internet.

.

.

Mediamente la navigazione su Whatsapp e Facebook supera di poco le 23 ore mensili per utente.

.

012-ranking-internet

.

Per scaricare il rapporto di AGCom, clicca QUI

 

.

biglietto-da-visita-fronte-pubblicato-come-firma-sul-blog

 

.

 

 

GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE & INFORMAZIONE UTILIZZATI DAGLI ITALIANI. Scarica il 13° Rapporto pubblicato dal Censis

01-copertina-censis

.

| Autore: Rino Scoppio |

.

Oggi il Censis ha pubblicato la tredicesima edizione del “Rapporto sulla Comunicazione”.

.

Prosegue dunque l’analisi dei cambiamenti avvenuti nelle diete mediatiche degli italiani.

.

Ecco i principali indicatori.

.

La penetrazione di internet aumenta di 2,8 punti percentuali nell’ultimo anno e l’utenza della rete tocca un nuovo record, attestandosi al 73,7% degli italiani.

.

I giovani sono al 95,9%.

.

02-levoluzione-del-consumo-dei-media

.

.

Diminuiscono gli utenti dei telefoni cellulari basic, in grado solo di telefonare e inviare sms.

.

Continua la crescita impetuosa degli smartphone, utilizzati dal 64,8% degli italiani: +12% di utenza complessiva in un anno, una crescita superiore a quella di qualsiasi altro mezzo.

.

Si registrano pure piccole oscillazioni al rialzo per la diffusione di e-reader (+0,7%) e tablet (+1,7%).

 .

La televisione continua ad avere un pubblico coincidente con la quasi totalità della popolazione: il 97,5% degli italiani.

.

I telespettatori aumentano ancora (+0,8% nell’ultimo anno), soprattutto quelli della tv digitale terrestre (+1,5%) e satellitare (+1%).

.

Gli utenti delle diverse forme di tv via internet (la web tv attraverso il pc e la smart tv) si attestano al 24,4% e quelli della mobile tv all’11,2%.

.

La crescita cumulata per la tv via internet nel periodo 2007-2016 è pari a +14,4 punti percentuali.

.

Ottimi anche gli ascolti della radio, con una utenza complessiva pari all’83,9% degli italiani.

.

I quotidiani cartacei perdono lettori, ridotti al 40,5% degli italiani.

.

Continua ad aumentare l’utenza dei quotidiani online (+1,9% nell’ultimo anno) e degli altri siti web di informazione (+1,3%).

 .

 

L’andamento della spesa per consumi delle famiglie conferma il trend anticiclico dei consumi tecnologici in un decennio caratterizzato da una lunga e profonda recessione.

.

Gli italiani hanno evitato di spendere su tutto, ma non sui media connessi in rete, perché grazie ad essi hanno aumentato il loro potere individuale di disintermediazione.

.

Oggi gli italiani usano internet per tanti motivi:

– informarsi,

– prenotare viaggi e vacanze,

– confrontare i prezzi e acquistare prodotti

– guardare film

– seguire partite di calcio

– entrare in contatto con le amministrazioni pubbliche

– svolgere operazioni bancarie

.

Con internet si spende meno e si risparmia tempo.

.

04-perche-andiamo-su-internet

.

Social Network e sistemi di Messaggistica occupano buona parte del nostro tempo.

.

WhatsApp e Facebook hanno conosciuto un vero e proprio boom.

.

03-lutenza-dei-social-network

.

Per scaricare la tredicesima edizione del Rapporto Censis sulla Comunicazione, clicca qui

.

.

biglietto-da-visita-fronte-pubblicato-come-firma-sul-blog

 

.

LA SERA, QUANTI SCHERMI ABBIAMO DAVANTI ALLA TV ? Scarica questa nuova interessante ricerca

copertina tel

 

.

.

La nuova centralità televisiva. Schermi, contenuti, pratiche delle audience connesse”.

.

Lo studio è stato condotto dall’Osservatorio Social Tv per riflettere sulle pratiche di consumo che stanno ridefinendo l’ecosistema televisivo.

.

la tv è morta

.

L’Osservatorio Social TV è un progetto Digilab, Centro interdipartimentale di Ricerca e Servizi di Sapienza – Università di Roma (Direttore Fabio Grasso).

.

La ricerca vede la partecipazione dei principali editori televisivi che operano nel mercato italiano, tra cui Fox Networks Group Italy, Rai, Mediaset, Sky, Discovery Italia, Viacom International Media Networks, Laeffe e Sony Pictures Television Networks.

.

partner tel

Emerge una nuova centralità televisiva, che supera i modelli e i formati della tv tradizionale e si manifesta attraverso una straordinaria molteplicità di pratiche, scenari di consumo, schermi, interazioni sui social media.

.

foto la rivincita tv + divano

.

L’aumento dei device di accesso ai contenuti stanno producendo un complessivo incremento del tempo dedicato alla visione e un’esperienza di consumo definitivamente più appagante e stimolante,.

.

Emerge il protagonismo delle audience connesse.

.

tempo di fruizione sui nuovi device

.

La moltiplicazione degli schermi introduce infatti due elementi di innovazione:

.

1) l’aumento del tempo complessivo dedicato alla visione di tv attraverso diversi device

.

2) la diversificazione delle pratiche di multiscreening.

.

Il possesso di più device agisce da moltiplicatore delle occasioni di consumo lungo tutta la giornata.

.

visione nell'arco della giornata

.

Emergono prepotentemente gli schermi personali.

.

1 a 2 ore al giorno la tv si guarda

.

Lo smartphone si afferma come lo schermo emergente preferito dai ragazzi della GenZ.

.

generazioni che usano lo smartphone per guardare la tv

 

.

Il secondo elemento di cambiamento introdotto dalla moltiplicazione dei device personali riguarda l’affermazione del multiscreening, cioè l’uso simultaneo di altri dispositivi tecnologici durante la visione dei contenuti TV.

.

foto device

.

I device personali, in funzione di second screen, consentono anche di giocare con gli elementi del programma, partecipando a quiz, o a concorsi, votando i propri personaggi preferiti di uno show (circa il 30% del campione).

.

smartphone brevi

.

E questo si riflette anche a livello marketing, con il crescente interesse mostrato dalle audience nei confronti dei brand posizionati nei testi televisivi.

.

Per scaricare la ricerca, clicca QUI

 

.

 

biglietto

47 MILIARDI DI EURO. 1 MILIONE DI OCCUPATI. Sono i numeri dell’industria creativa in Italia. Scarica il rapporto pubblicato da E&Y

Copertina creativa

 

Ieri è stato pubblicato il report Italia Creativa.

.

Lo studio raccoglie tutti i numeri dell’industria della creatività e della cultura nel nostro paese.

.

Realizzato da Ernst & Young con il supporto di tutte le principali associazioni di categoria guidate da Mibact e SIAE, ha fornito un quadro d’insieme sui numeri e le potenzialità complessiva di un’industria che raramente viene considerata nel suo totale.

.

partner italia creativa

 .

Un milione di occupati e un fatturato nel 2014 di 47 miliardi: sono le due cifre che più hanno colpito l’attenzione della stampa e degli addetti ai lavori che hanno partecipato alla presentazione di Italia Creativa.

.

le cifre chiave del 2014

 .

Di quel milione, il 41% ha tra 15 e 39 anni e corrisponde al 3,8% della forza lavoro italiana.

.

occupati diretti

.

Il fatturato della filiera creativa è il 2,9% del prodotto interno lordo, percentuale che colloca il settore della cultura e della creatività davanti al segmento delle telecomunicazioni (39 miliardi) e subito dopo quello dell’industria automobilistica (49 miliardi).

.

valore economico diretto

 .

Lo studio, spiega quanto l’investimento in cultura sarebbe proficuo per l’economia italiana, portando 15 miliardi in più.

.

L’industria arriverebbe a generare 55 miliardi di euro e 300 mila posti di lavoro, raggiungendo oltre 1,2 milioni di persone.

.

Questi gli 11 settori considerati:

gli 11 settori di italia creativa

 .

Per scaricare il rapporto di E&Y, clicca QUI

.

L’ANALISI DEL SISTEMA EDITORIALE ITALIANO. Ecco i bilanci dei gruppi leader di mercato

copertina mediobanca

Il Centro Studi Mediobanca ha pubblicato il Focus sull’Editoria Italiana.

.

Dal 2010 al 2014 la diffusione cartacea del totale dei quotidiani italiani è diminuita di oltre 400mila copie passando da 3,6 a 3,2 milioni al giorno.

.

.
I ricavi dei gruppi leader sono diminuiti di 2 miliardi passando dai 5,9 del 2010 ai 4 miliardi  di euro del 2014.

.

fatturati
Per scaricare la ricerca Mediobanca, clicca QUI