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Category Archives: Cosmetica

TUTTI I NUMERI DELLA COSMETICA ITALIANA. Scarica il rapporto

Copertina cosmetica

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In occasione della fiera Cosmoprof di Bologna, sono stati pubblicati i dati sul mercato della cosmetica in Italia.

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Ecco i principali indicatori.

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La crescita del mercato interno (+2,2%) e delle esportazioni (+14,3%) portano il fatturato globale del settore cosmetico oltre i 10 miliardi.

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001 - 4 quadranti mercato cosmetica

La crescita rispetto all’anno precedente è del + 6,6%.

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0001 - Crescita fatturato industria cosmetica

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Crescono tutti i canali di vendita tranne i centri estetici e i parrucchieri.

03 - i canali di distribuzione

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Le vendite di cosmetici online tocca i 170 milioni di euro nel 2015, analogamente agli andamenti positivi registrati dalle vendite dirette (oltre 720 milioni di euro, +11%) che testimoniano un’evoluzione nelle modalità di acquisto dei consumatori.

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Anche la farmacia mostra un andamento positivo con un valore superiore ai 1.800 milioni di euro (+1,5% rispetto al 2014).

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L’attenzione dei consumatori verso i prodotti a connotazione naturale è invece evidenziata dal +4,9% del canale erboristeria che nel 2015 supera i 430 milioni di euro.

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Dopo alcuni esercizi in sofferenza, torna a crescere la profumeria, secondo canale in termini di ripartizione del fatturato: il 2015 registra una ripresa di circa un punto percentuale per un valore di 2.078 milioni di euro.

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La grande distribuzione, che copre il 40% dei cosmetici venduti in Italia, vede un andamento a due velocità caratterizzato da una diminuzione dei volumi di vendita nelle grandi superfici e da una crescita negli spazi specializzati “casa-toilette”.

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Nel 2015 il suo valore è di quasi 3.900 milioni di euro in crescita del 2,5%.

 

02 peso dei canali distributivi

I prodotti leader rimangono quelli per la cura del corpo, viso e capelli.

05- ripartizione vendite per prodotti

 

 

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LA RIPRESA DELL’INDUSTRIA COSMETICA ITALIANA. Scarica il report

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Il Centro Studi Cosmetica Italia ha pubblicato i pre-consuntivi per il 2015.

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La cosmesi italiana sta attraversando una fase positiva.

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Secono l’analisi del Centro Studi Cosmetica Italia, il 2015 dovrebbe chiudersi con un fatturato di 9,7 miliardi di euro, ovvero con una crescita dei ricavi del 4% rispetto all’anno precedente.

fatturato globale

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Rimane tuttavia l’export il fattore trainante della cosmesi italiana.

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3,7 miliardi di euro, sono i ricavi prodotti dall’export in questo settore.

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La Francia primeggia con una quota di mercato superiore al 12% (con un +5% rispetto all’anno precedente), in seconda posizione troviamo la Germania con un import del 10,4%.

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Rispetto al 2014, il mercato interno segna una leggera ripresa nelle vendite (+5%), in particolare nei settori delle erboristerie (+2,9%) e delle farmacie (+1,5%).

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Calano le performance dei canali professionali (-2,6%) mentre aumentano le vendite dirette (+0,2%).

previsioni andamento canali distributivi

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Le proiezioni per il 2016 sono improntate a un’ulteriore crescita dei consumi, che risentono della rinnovata fiducia dei consumatori.

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IL MERCATO DELLE PROFUMERIE IN ITALIA. Scarica la ricerca pubblicata da Pambianco Beauty

profumerie ok ok

Pambianco Strategie di Impresa ha pubblicato una interessante ricerca sul mercato delle profumerie in Italia.

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Oggi le profumerie made in Italy devono ‘svecchiarsi’ e per ritrovare la leadership devono puntare a nuove strategie più competitive e digitalizzate.

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La ricerca, dove sono stati esclusi i department store e i consorzi, evidenzia che le catene considerate (15 in totale), hanno registrato complessivamente nel 2014 un fatturato di 859,7 milioni di euro, in calo dello 0,5% rispetto all’anno precedente.

le catene nazionaliN.B LLG Leading Luxury Group comprende le profumerie Limoni, La Gardenia e beauty Shop 

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Se si scorporano le realtà regionali e nazionali, le prime hanno ottenuto risultati più positivi.

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Le catene regionali (12) hanno infatti archiviato il 2014 con ricavi pari a 293,7 milioni in crescita del 4,5%, mentre quelle nazionali (3) hanno fatto meno bene, avendo registrato un calo di fatturato del 2,9% a 566 milioni di fatturato.

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le catene regionali

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In positivo anche il risultato dei negozi indipendenti (62) che hanno totalizzato un giro d’affari di 264,5 milioni, in aumento dell’1,7%, con incrementi individuali più sostenuti rispetto alle catene, e in diversi casi a doppia cifra.

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le profumerie indipendenti

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Dal punto di vista dimensionale, emerge che nessuna di queste realtà indipendenti supera i 20 milioni di euro di ricavi.

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La ricerca è stata pubblicata sull’ultimo numero della rivista Pambianco Beauty.

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Si trova a pagina 30 del file che puoi scaricare QUI

IL MERCATO MONDIALE DEL LUSSO E DELLA COSMETICA. Scarica il report pubblicato da Ernst & Young

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La società di consulenza Ernst & Young ha pubblicato la 5a edizione del “The Luxury and Cosmetics financial factbook”.

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In questo report si mettono a confronto le performance di crescita del settore Lusso e Cosmetica.

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Ecco i principali indicatori.

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Nel 2014 per il secondo anno consecutivo e dopo anni di crescita a doppia cifra, le vendite globali di “personal luxury goods” hanno rallentato la loro corsa, salendo del 3% a 224 miliardi di euro.

sintesi mercato consumer

LVMH rimane la società più importante al mondo per capitalizzazione di borsa.

Le aziende luxury con la maggior capitalizzazione di borsa

Parallelamente, l’industria della cosmetica è cresciuta del 4% per un fatturato globale di 181 miliardi di euro.

la crescita del mercato globale della cosmetica

Per entrambi, se i mercati principali restano Cina e Russia, altri come il Giappone e la Corea del Sud sono in veloce espansione.

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I prodotti più venduti sono stati quelli per la cura della pelle (35% delle vendite), seguiti dai prodotti per capelli (23%) e da quelli per il makeup (17%).

La ripartizione delle vendite di cosmetica per tipo di prodotto

Sul fronte della capitalizzazione, l’Oreal mantiene da sempre la leadership.

Classifica cosmetica

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A TUTTO SI PUO’ RINUNCIARE …MA NON ALLA BELLEZZA. Scarica il rapporto sul mercato della cosmetica in Italia

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Nel 2014, nonostante un mercato interno ancora in stallo, le industrie del settore della cosmetica hanno registrato una variazione positiva della produzione (+1%), per un valore del fatturato globale di 9,37 miliardi di euro.
 
Secondo la consueta Indagine congiunturale del Centro Studi di Cosmetica Italia, ancora una volta è la componente estera della domanda a consentire la crescita dei fatturati: seppur a ritmi meno evidenti, le esportazioni hanno segnato a fine 2014 una crescita del 5,5 per cento.
 
A fine 2014 il valore globale di mercato ha toccato i 9,5 miliardi di euro con una lieve contrazione (-1,4%) generata dalla riduzione del valore medio: si acquistano più o meno le stesse quantità, ma a prezzi più bassi.
 

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La profumeria è il canale che maggiormente ha risentito della modificazione repentina di gusti e atteggiamenti dei consumatori: anche nel secondo semestre 2014 il consumo è calato del 2,5% con una contrazione media annua del 2,7 per cento.
 
Mentre la grande distribuzione si è confermata il più importante canale di vendita per il cosmetico con un valore prossimo ai 3,8 miliardi di euro.
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La razionalizzazione della domanda verso il canale farmacia ha inciso sulla debole crescita dello 0,5% per il secondo semestre 2014 e sulle previsioni per i primi mesi 2015, +1 per cento.
L’erboristeria rimane uno tra i più dinamici canali tradizionali, con una crescita media annua del 2,4% e una previsione di +3% per il primo semestre 2015. “Questi trend positivi – segnala una nota del Centro Studi –  sono dovuti alla crescente attenzione verso il cosmetico di derivazione naturale, che il consumatore cerca anche in canali non esclusivamente legati al green”.
 
 
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