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IL NUOVO LIBRO DI SALVATORE GARBELLANO

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Salvatore Garbellano ha pubblicato con l’editore Franco Angeli

Come le medie imprese di successo hanno superato la crisi“.

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Un saggio di economia aziendale che può essere letto come un manuale di automotivazione; un libro scritto da un esperto di organizzazione che parla come un business coach.

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Anche qui, non sappiamo se ciò fosse nelle intenzioni dall’autore, ma chi prende in mano questo libro trova, oltre a una ricca serie di casi, informazioni e analisi, un “metodo motivazionale” da applicare allo sviluppo e alla gestione della propria impresa.

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Salvatore Garbellano, docente di Modelli organizzativi al Politecnico di Torino e consulente di imprese e associazioni imprenditoriali, è convinto che sia nata una nuova generazione di imprese leader, circa il 20% del totale, che nel pieno della crisi “non soltanto sono riuscite a sopravvivere, ma hanno raggiunto e consolidato la leadership nei mercati mondiali”.

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Queste imprese hanno capito che occorreva ricercare nuovi mercati al di fuori dell’Italia, arricchire l’offerta, migliorare la relazione con i clienti.

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Se la maggior parte delle aziende ha reagito alla crisi riducendo, a volte anche drasticamente, i costi (senza parlare di quelle che hanno cessato l’attività), le imprese eccellenti di cui parla l’autore hanno percorso la strada inversa, quella dello sviluppo, avviando innovazioni sia nel prodotto sia nei processi sia nella tecnologia.

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Focalizzazione non sulla riduzione dei costi (con relativa delocalizzazione all’estero) ma sulla qualità e sull’eccellenza, sia reale sia percepita, del prodotto, del prodotto italiano.

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Per l’acquisto del libro, ecco il link al sito della Franco Angeli.

SCARICA IL 27° RAPPORTO EURISPES SULLA TRISTE SITUAZIONE SOCIALE DEL NOSTRO PAESE

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L’Eurispes ha pubblicato la 27^ edizione del Rapporto Italia.
Gli indicatori non sono positivi.
E’ un racconto impietoso del grande freddo che si è abbattuto sul nostro paese, alle prese con la peggiore recessione di sempre.

Dopo sette anni di ciclo economico negativo, le ripercussioni si abbattono anche sulla tenuta sociale: l’Italia è in cima alla classifica degli abbandoni scolastici e siamo tra gli europei che hanno subito la maggior caduta del potere d’acquisto.

Non per nulla, è in costante aumento il numero di coppie, più o meno giovane, che per tirare avanti deve ricorrere all’aiuto dei genitori.

Per scaricare il rapporto, clicca QUI

(previa iscrizione gratuita al sito di Scribd)

Fondi Ue 2014-2020: le novita’ per lo Sviluppo Locale di tipo partecipativo – CLLD

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Nell’ambito dei fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020, la Commissione Ue intende rafforzare lo sviluppo locale di tipo partecipativo (CLLD), già promosso dal 1991 attraverso l’approccio LEADER del Programma di sviluppo rurale e dal 2007 nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca.

Lo sviluppo locale di tipo partecipativo prevede:

  • che si concentri l’attenzione su aree subregionali specifiche;
  • il coinvolgimento di gruppi di azione locale costituiti da rappresentanti degli interessi socioeconomici pubblici e privati del territorio;
  • la previsione di strategie di sviluppo locale integrate e multi-settoriali, da implementare attraverso reti di cooperazione.

Nello specifico:

  • l’attenzione alle aree subregionali mira ad affrontare le sfide territoriali, promuovendo il senso di appartenenza comunitario, stimolando l’innovazione e coinvolgendo i vari livelli di governance;
  • i gruppi di azione locale devono includere soggetti quali imprese, autorità locali, associazioni di cittadini e organizzazioni collettive e di volontariato;
  • le strategie di sviluppo locale devono essere coerenti con i programmi dei fondi strutturali e di investimento europei (ESI), individuare obiettivi misurabili e includere un piano di azione che spieghi come realizzarli attraverso progetti concreti.

Per stimolare lo sviluppo locale di tipo partecipativo nell’ambito della programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020 è prevista:

  • una singola metodologia per agevolare l’accesso dei territori al sostegno dell’Unione europea;
  • la possibilità di finanziare i costi di esercizio delle strategie locali plurifondo tramite un unico fondo, denominato Lead;
  • l’opportunità di incrementare il tasso massimo di cofinanziamento del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e/o del Fondo sociale europeo (FSE), a livello di ciascun asse prioritario, di dieci punti percentuali.

Gli Stati membri sono tenuti a specificare nell’Accordo di partenariato i programmi e le aree di intervento in cui prevedono il sostegno allo sviluppo locale di tipo partecipativo. Questo tipo di approccio è facoltativo per il FESR, il FSE e per il FEAMP, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, mentre è obbligatorio per il FEASR, il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.

Inoltre, i paesi dell’Unione sono chiamati a definire i criteri per la selezione delle strategie di sviluppo locale, che dovranno essere approvate entro la fine del 2017. I gruppi di azione locale già esistenti in relazione alle programmazioni FEASR e FEP 2007-2013 dovranno presentare nuove strategie locali per il nuovo settennato, che potranno includere anche il ricorso agli altri fondi ESI.

Per approfondire:

CHAOTICS: una soluzione alla crisi economica.

faro nella tempesta

Nonostante siano passati più di 5 anni dalla stesura di questa stimolante lettura, i temi trattati da Kotler e Caslione sono rimasti di interesse attuale. Gli autori in questo libro, che consiglio vivamente di leggere, spiegano l’era attuale segnata dalla turbolenza economica, ponendo le basi per una nuova gestione dell’impresa e del Marketing futuro. Questi tempi tormentati non sono un’aberrazione, ma il nuovo volto della normalità. Di fatto, la crisi economica è parte di un’era della turbolenza in perpetua fibrillazione, nella quale tanto i rischi quanto le opportunità si diffondono alla velocità della luce in tutto il mondo, oggi inesorabilmente interconnesso dalla globalizzazione e dalla tecnologia. È un mondo che stritola chi non vi è preparato, ma premia chi si mostra all’altezza: quelle imprese robuste e solide che hanno la capacità di prevedere con rapidità le minacce potenziali e di rispondervi con efficacia.

LA SOLUZIONE?

Tutte le imprese devono convivere con il rischio (misurabile) e l’incertezza (non misurabile). Devono costruire un sistema di pre-allarme, un sistema di costruzione degli scenari, ed un sistema di risposta rapida in modo da mantenere il controllo durante periodi di recessione e turbolenza. Tuttavia gli autori del libro hanno rilevato che la maggior parte delle aziende opera senza un sistema Chaotics.

LO GIUDICATE INNOVATIVO?

Certamente, rispetto agli approcci classici ci sono molte novità.
Negli approcci classici di marketing, lo strumento principe di analisi è la SWOT Analysis e non i sistemi di pre-allarme, tuttavia, non si può dire che gli autori siano i primi ad indicare l’importanza di dotarsi di un “early warning system”, né, meno che mai, i primi a suggerire di costruire scenari di business alternativi su cui costruire le proprie scelte strategiche.

Le imprese avranno bisogno di un sistema Chaotics per affrontare l’incertezza.
Nel libro viene delineato tale sistema illustrandolo con casi di aziende che sono state vittima del caos da turbolenza e di molte altre aziende che sono riuscite a sfruttare il caos a loro vantaggio.
Il sistema Chaotics aiuterà a gestire e a far prosperare le aziende nella nuova era.

L’Era della Turbolenza.