Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, ha presentato
il Piano Agricoltura 2.0 – Servizi innovativi per semplificare
Questo documento introduce diverse misure per la semplificazione e la sburocratizzazione nel campo primario dell’agricoltura.
Il ‘piano Agricoltura 2.0‘ ha un obiettivo ambizioso: eliminare la burocrazia inutile e ridurre a zero l’utilizzo di carta.
Attraverso la Domanda Pac precompilata dal marzo del 2015 si eviteranno perdite di tempo agli sportelli, con un’operazione simile al 730 precompilato per i cittadini.
Si potrà anticipare al 100% il pagamento degli aiuti a giugno invece che a dicembre per circa 4 miliardi di euro su 1 milione di domande PAC.
Attraverso l’Anagrafe unica le istituzioni condividono le informazioni senza chiederle ogni volta, mentre con la Banca dei Certificati online niente più file agli sportelli e un risparmio stimato di circa 25 chili di carta per azienda.
Il piano prevede:
* Anagrafe Unica delle Aziende Agricole – Istituzione di un database federato degli Organismi Pagatori (cloud) che integra e rende disponibili tutte le informazioni aggiornate su base territoriale.
* Un solo Fascicolo Aziendale – Viene messo insieme quello che era gestito in modo separato: il piano colturale, il piano assicurativo individuale e il quaderno di campagna.
Le imprese faranno una sola dichiarazione che sarà poi condivisa tra amministrazioni.
Dovranno dichiarare il 50% di dati in meno rispetto ad oggi.
Meno oneri burocratici e informazioni coerenti ed omogenee sulle quali basare tutti gli aiuti all’azienda, con un duplice risultato: semplificazione per l’agricoltore e maggiore efficienza dei controlli a carico dell’Amministrazione.
* Banca dati Unica dei Certificati – Sarà coordinata a livello nazionale la raccolta, la durata e la validità delle certificazioni (antimafia, DURC, ecc.), evitando alle aziende di presentare la stessa documentazione a diverse Amministrazioni ovvero più volte in base alle domande presentate.
* Domanda Unificata – A partire dal 2016 ciascuna azienda potrà presentare, autonomamente o recandosi presso qualsiasi struttura di assistenza (CAA) presente sul territorio nazionale, un’unica domanda di aiuto, che accorpi le richieste Pac, Uma, Psr, Assicurazioni, ecc.
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