L’Isfol ha pubblicato il suo annuale Rapporto sul mercato del lavoro in Italia.
I risultati riflettono un quadro di grande criticità vista l’attuale fase recessiva, tanto da registrare un balzo indietro di quasi 10 anni dal punto di vista dei tassi di occupazione.
Gli ultimi dati sulle comunicazioni obbligatorie forniti dal Ministero del Lavoro presentano alcuni timidi segnali di ripresa.
Il Rapporto mostra come alla caduta di occupazione si affianchi la diminuzione di intensità di lavoro delle persone occupate intesa come contrazione delle ore mediamente lavorate, aumento dell’incidenza del part time involontario e massiccio utilizzo degli ammortizzatori in deroga.
In particolare sono i precari i soggetti maggiormente esposti al rischio disoccupazione anche in ragione di contratti che si fanno progressivamente più brevi.
La rilevazione sottolinea come anche i giovani si trovino sempre più in difficoltà a trovare lavoro una volta terminato il percorso di studi.
Se nel 2008 un giovane su due risultava occupato dopo un anno dal primo ingresso nel mondo del lavoro nel 2013 questa quota risulta dimezzata.