
La Confcommercio ha pubblicato un interessante studio sulle abitudini di consumo degli italiani.
Ecco i principali indicatori.
Più servizi, meno beni.
Stanno cambiando così, senza sosta dal 1995, i consumi degli italiani con un quota di spese delle famiglie per servizi che in 20 anni è cresciuta dal 43,6% al 52,6%.
E in questo quadro si registra un vero e proprio “boom” delle telecomunicazioni (+193%) mentre crolla l’arredamento (-28%) e i pasti in casa (-14%).
In calo anche l’abbigliamento (-8%) e i mezzi di trasporto (-18,2%).
In crescita, oltre al settore comunicazioni, anche la spesa per tempo libero e vacanze.

Dall’analisi delle dinamiche di spesa della Confcommercio, scomponendo tra beni e servizi, emerge una “sempre più marcata terziarizzazione dei consumi, ovvero un sensibile aumento della domanda di servizi cresciuti in termini reali di oltre il 21% negli ultimi 20 anni.
Per scaricare l’indagine di Confcommercio, clicca QUI.
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