La Corte di Cassazione con la sentenza n. 65685 pubblicata l’11 agosto 2015 ha ribadito il principio:
nell’agriturismo l’attività agricola deve essere prevalente.
La decisione si fonda su diverse considerazioni:
-
il quantitativo di merce acquistata da terzi era superiore a quella prodotta dall’azienda
-
il lavoro svolto dalla ricorrente nell’azienda agricola era minore rispetto a quello prestato dai familiari e da terzi
-
il reddito dell’attività di ristorazione era maggiore di quello ricavato con il fondo
-
il tempo dedicato agli ospiti superava quello riservato alla campagna.