Lo Svimez ha presentato il Rapporto 2013 sull’Economia del Mezzogiorno.
Un Paese diviso e diseguale, dove il Sud scivola sempre più nell’arretramento.
Nel 2013 il divario di Pil pro capite è tornato ai livelli di dieci anni fa.
Negli anni di crisi 2008-2013 i consumi di delle famiglie sono crollati quasi del 13%, gli investimenti nell’industria addirittura del 53%, i tassi di iscrizione all’Università tornano ai primi anni Duemila e per la prima volta il numero di occupati ha sfondato al ribasso la soglia psicologica dei 6 milioni, il livello più basso dal 1977.
Una terra a rischio desertificazione industriale e umana, dove si continua a emigrare, non fare figli e impoverirsi: in cinque anni le famiglie assolutamente povere sono aumentate di due volte e mezzo, da 443mila a 1 milione e 14mila nuclei.
E le previsioni 2014-2015 contenute nel Rapporto di previsione territoriale SVIMEZ 01/2014 confermano il trend negativo.
Questa la fotografia che emerge dalle anticipazioni del Rapporto SVIMEZ sull’economia del Mezzogiorno 2014 presentate il 30 luglio 2014 alla Camera dei Deputati a Roma.
Ecco il documento:
http://www.svimez.info/images/RAPPORTO/materiali2014/2014_07_30_anticipazioni.pdf