“…Il giorno di Ferragosto il Ministero dell’Interno ha presentato i dati di un anno di attività in Italia dal 1 agosto 2013 al 31 luglio 2014.
Va subito detto che mancano le cifre sui cosiddetti reati predatori (furti, scippi, rapine), quelli che più incidono sulla percezione della sicurezza dei cittadini.
Forse il Viminale non li ha presentati non volendo confermare l’incremento del fenomeno.
Quel che è certo è che i numeri forniti confermano sia il grande impegno delle forze dell’ordine ne contrasto al crimine.
Sia che il problema della sicurezza rappresenta ancora un’emergenza per il Paese.
Resta critico il problema della violenza di genere.
Le denunce per stalking sono 51.079 dall’entrata in vigore della legge nel 2009 e 10.703 nell’ultimo anno.
Il 77,96 per cento delle quali sono state presentate dalle donne.
Gli omicidi complessivi sono stati 446 – l’anno scorso furono 505- ma quelli nell’ambito familiare o sentimentale 153; 72 commessi dal partner, 9 dall’ex, 72 da altro familiare.
Prosegue la lotta alla criminalità.
I mafiosi arrestati sono stati 1.779, i latitanti arrestati 78 (15 di massima pericolosità).
I beni confiscati alle mafie sono stati 3.513 (tra questi, 161 aziende) per un valore complessivo di 2,037 miliardi di euro (l’anno scorso il valore totale era di oltre 3 miliardi di euro).
Sono stati sciolti dieci comuni per infiltrazioni mafiose e 20 dichiarati in dissesto finanziario.
A proposito di sicurezza stradale, i morti per incidenti automobilistici sono stati 1.689 a fronte di 77.432 incidenti.
I feriti sono stati 53.538.
Quasi 5 volte di più rispetto a un anno fa i migranti sbarcati in Italia, che passati da 24.277 a 116.944, di cui 62.982 soccorsi nell’operazione Mare nostrum.
Gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia sono tre milioni, 931.162.
La nazionalità più numerosa è quella del Marocco, seguita dall’Albania, dalla Cina, dalle Filippine e dall’Ucraina (e poi India, Moldavia, Egitto, Bangladesh, Tunisia).
Ecco il report completo: