Dopo le previsioni favorevoli sul PIL della Banca d’Italia e l’annuncio “siamo fuori dal tunnel” del Ministro dell’Economia Padoan, il Presidente del Consiglio Gentiloni ha affermato che nella prossima Legge di Bilancio sono previste alcune misure per accompagnare la crescita con interventi finalizzati all’accesso dei giovani nel mondo del lavoro.
Tuttavia, affinché i dati registrati sull’economia e lavoro (disoccupazione ridotta al 9,1% pur se la media europea è al 7,7%) si possano tradurre in risultati concreti, occorre stabilità. Per questo il Governo intende consolidare la strategia avviata dal jobs act e mettere a punto alcune azioni mirate per la crescita del Paese.
Si tratta di interventi per il rilancio dell’occupazione, soprattutto quella giovanile (under 35), attraverso il taglio del cuneo fiscale e contributivo: decontribuzione per i primi 3 anni e riduzione contributiva del 3-4% dal terzo anno. In altre parole, vengono individuati incentivi permanenti in favore delle Imprese che si impegnano ad assumere giovani lavoratori in pianta stabile.
La ricaduta prevista è quella di una ripresa più strutturale, basata sul fatto che i giovani con un lavoro stabile possano metter su famiglia.