La SIAE ha pubblicato il 1° rapporto semestrale 2014 su “L’attività dello spettacolo”.
Ecco i principali indicatori.
Gli italiani hanno scoperto il piacere di visitare le mostre.
A fronte di un leggero aumento del prezzo dei biglietti di ingresso (6,16 per cento) rispetto a un anno fa la spesa al botteghino per le mostre e le esposizioni è aumentata di quasi il 31 per cento, per 81 milioni, 390 mila e 420 euro di incasso.
In sei mesi il numero degli spettatori è aumentato del 23,14 per cento e ha superato i 12 milioni.
Il resto del mondo dello spettacolo regge alla crisi, anche se vanno particolarmente male la lirica e la rivista: la prima perde quasi il 17 per cento di incassi, la seconda il 18 per cento.
Soffre la crisi anche il teatro, un settore in cui scendono la spesa del pubblico (4,74 per cento) e il volume d’affari (5,06 per cento).
Tra gennaio e giugno 2014 è andata bene per le manifestazioni sportive (più 16,35 per cento di spesa al botteghino) e per il settore di ballo e concertini, più 3,03 per cento.
Il cinema sostanzialmente tiene, con lo 0,30 in meno per cento, ma solo se ci limitiamo al confronto con lo stesso periodo dello scorso anno.
Perché se lo sguardo si allunga invece agli anni precedenti, si ha l’esatta misura della crisi che attanaglia il settore: nel primo semestre del 2010, il cinema aveva fatto registrare 410 milioni circa di spesa al botteghino, il che vuol dire quasi 100 milioni in più rispetto al dato 2014, che è di quasi 311 milioni di euro.
Ecco il report della SIAE