Sentirsi sicuri a casa, in ufficio, nei negozi, passeggiando da soli per strada o frequentando luoghi affollati senza il timore di furti, scippi o rapine, si rivela oggi un problema molto sentito.

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E’ diventato prioritario rispetto alle preoccupazioni sul proprio stato di salute e secondo solo rispetto alle ansie dovute alla crisi economica.
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Sono alcuni dei punti che emergono dalla ricerca di Ipsos Italia, commissionata da SICUREZZA, la manifestazione dedicata agli operatori del settore security e antincendio, che si terrà dal 3 al 5 novembre prossimi a Fiera Milano e in cui saranno protagonisti i sistemi tecnologici utili a prevenire e individuare ogni genere di rischio.
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Un tema importante la tutela dei propri beni e di se stessi e un bisogno in crescita, se si pensa che in 11 anni è considerevolmente aumentata la propensione a proteggersi, almeno in casa propria.
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Sentirsi sicuri a casa si rivela oggi, infatti, una esigenza sempre più sentita: secondo una ricerca di Ipsos Italia, commissionata da Fiera Milano, in 11 anni è considerevolmente aumentata la propensione a proteggere la propria abitazione.
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Nel 2004 solo il 56% delle persone possedeva sistemi di sicurezza.
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Oggi la percentuale è salita al 75%: 3 italiani su 4 ne posseggono almeno uno.
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Così, per avere più garanzie di protezione, oggi siamo perfino disposti a rinunciare anche a un po’ della nostra privacy e a investire quasi l’equivalente di un intero stipendio mensile – 1200 Euro – per dotare di sistemi di sicurezza la nostra casa, perché proprio in casa, “rifugio” per eccellenza, solo il 49% degli italiani si sente completamente al sicuro.
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Il mercato della security gode quindi di buona salute.
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Nonostante il panorama economico di forte recessione, il settore continua a registrare una crescita e ha chiuso il 2014 con un aumento del fatturato aggregato del 4,98% rispetto all’anno precedente.
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