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Rino Scoppio 

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Migliaia di persone in Italia e nel mondo trovano lavoro su piattaforme digitali di intermediazione (GIG Economy).

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Per molti sono piccoli lavori che servono per pagare gli studi o integrare lo stipendio.

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Per alcuni rappresentano l’unica fonte di reddito.

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L’INAPP ha pubblicato il report in cui descrive questo mercato.

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Sono 213mila i Gig workers in Italia.

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Ecco i settori prevalenti in cui operano.

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Il titolo di studio è medio alto.

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Il 16% è laureato.

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Il 42% non ha alcun inquadramento contrattuale.

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Per scaricare il report di INAPP, clicca QUI

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