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|Autore: Rino Scoppio|
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Nielsen ha pubblicato 2 nuovi report:
– “Global Health and Ingredient-Sentiment”
– “Global Out-of-Home Dining”
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L’indagine è stata condotta su un campione di oltre 30.000 individui in 61 Paesi tra l’agosto 2015 e marzo 2016.
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Il 63% del campione, afferma di essere attento all’alimentazione per prevenire alcune malattie croniche (obesità, diabete, colesterolo alto, ipertensione).
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Il 53% si dichiara disponibile a pagare un prezzo più alto per cibi che non contengono alimenti indesiderati.
Si individuano 5 macro trend:
1) il progressivo aumento dell’età media della popolazione,
2) una crescita dei tassi delle malattie croniche come ipertensione e diabete,
3) le allergie o intolleranze per determinati cibi,
4) l’affermarsi dell’atteggiamento propenso all’auto-diagnosi del proprio stato di salute,
5) la crescita di consumatori informati e connessi.
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Oltre un terzo (36%) della popolazione globale dichiara di essere allergico a uno o più cibi.
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Quasi due terzi (64%) segue una dieta restrittiva.
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I dati sul vissuto degli italiani nel campo dell’alimentazione spiegano i trend di mercato.
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Il 18% evita i grassi e l’11% i carboidrati.
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In Italia, d’altra parte, si riscontra una propensione a non consumare gli zuccheri.
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Tra le allergie e intolleranze più comuni si riscontrano quelle al lattosio e derivati (8%) e al glutine (5%).
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Lo studio di Nielsen mette in luce che il 23% degli italiani dichiara di essere affetto da allergia o che ne soffre un membro della propria famiglia.
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C’è un desiderio di ritorno agli alimenti base e privi di grassi, conservanti, coloranti, idrogenanti.
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A fronte di ciò, deriva il fatto che il 72% degli intervistati si dichiara molto interessato a conoscere la composizione degli alimenti acquistati.
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Dall’indagine Global Out-of-Home Dining emerge che la cena è il pasto più comunemente consumato fuori casa.
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Ecco la tipologia di locali più frequentati.
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Cosa spinge il consumatore a scegliere un locale piuttosto che un altro?
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Per scaricare l’indagine internazionale della Nilesen, clicca qui
Per scaricare i dati sui consumi degli italiani, clicca qui
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